Area Centrale

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Area Vallata centrale

Questa è l’area più popolata è la zona deve si concentrano i più importanti centri abitati della regione Valle d’Aosta, tra cui la città di Aosta capoluogo regionale.
L’area del fondo valle ha direzione sud nord e proprio dove la vallata cambia bruscamente direzione diventando est ovest, inizia l’area in questione e termina pressappoco dove la piana del capoluogo inizia ad incassarsi per procedere in direzione della catena del Monte Bianco.
Nel suo fondovalle scorre formando varie curve e insenature, la Dora Baltea e lungo il suo tortuoso corso si sono sviluppate tutte le principali attività produttive. I principali affluenti che si immettono nel grande fiume in questa zona sono il Marmore che scende dalle pendici del Monte Cervino, il Buthier che proviene dalla zona del Gran Combin e, proprio nell’estremo ovest dell’area, la Grand Eyvia che solca la Val di Cogne nell’area del Gran Paradiso. Altri affluenti minori scorrono nelle più piccole valli laterali che si trovano all’interno dei confini di questa zona come il torrente Moriola, il torrente Saint Barthélemy e il suo affluente torrente Chaleby, il torrente Saint Marcel, il torrente dei Laures, il torrente Clavalité, il torrente del Castello, il torrente Arpisson e il torrente di Comboé. Anche i laghi alpini sono ben rappresentati e solo per citarne alcuni inizieremmo dai 4 splendidi laghi di Laures, il lago Luseney, il lago Lavodilec, il lago di Chamolé, i laghi di Arbolle, il lago Gelato, il lago di Lozon, il lago Fallère e il lago Layet. Una visita a questi splendidi ambienti idrografici vi regalerà emozioni forti e indimenticabili.
Anche se meno conosciute le vette che coronano questa zona sono molto affascinanti e da tutte queste cime, si ammirano panorami mozzafiato. Solo per citare le principali iniziamo dal gruppo del Monte Emilius, con la sua vetta omonima di 3559 metri, che domina il capoluogo regionale. Di seguito ricordiamo la Becca di Luseney 3503 metri, il mont Fallère 3040 metri, la Punta Tersiva 3512 metri, il mont Glacier 3185 metri e la Becca di Viou 2856 metri. Ad ognuna di queste montagne si può accedere abbastanza agevolmente e i percorsi di escursionismo e alpinismo che offrono sono immersi in ambienti alpini di rara bellezza. Sicuramente da ricordare la più alta della zona, il Monte Emilius lungo la via classica dal vallone di Arbolle oppure la sua straordinaria ferrata sulla cresta ovest.
Restando nelle bellezze naturali offerte ci sono da ricordare alcune arre protette che sicuramente meritano una visita di cortesia. Cominceremmo con la riserva protetta di Les Iles. Un’antica cava di pietrame che ha generato due laghi artificiali, alimentati dalle acqua sotterranee della Dora Baltea. Qui vivono numerosi uccelli legati agli ambienti umidi come folaghe, germani, aironi cenerini, gallinelle d’acqua e il martin pescatore. Ma sono numerosi anche il picchio verde, il picchio rosso minore e il picchio muratore. Numerosi gli uccelli di passo come sgharzette, aironi bianchi, svassi, mestoloni e moriglioni.

La riserva di Gargantua vigilata dalla torre merlata del castello La Tour de Villa, si protende verso la piana d’Aosta una caratteristica e isolata dorsale, lunga circa 800 metri. Si tratta di una testimonianza dei depositi dei ghiacciai quaternari wurmiani sul fondovalle. La sua caratteristica forma ha da sempre suscitato la curiosità della gente e stimolato la nascita di leggende alle quali si deve, tra l’altro, anche il nome della riserva; secondo una di queste credenze popolari, infatti, la Côte sarebbe il dito mignolo del leggendario gigante Gargantua sepolto sotto una coltre di detriti.

Particolarmente interessante, l’area ospita rare piante di origine steppica o mediterranea. Tra gli arbusti spontanei tipici degli ambienti aridi si riconoscono il Ginepro comune, l’Uva ursina e la rara e velenosa Dafne alpina. La flora erbacea ospita specie di particolare pregio, come l’Artemisia del Vallese, l’Astro spillo d’oro e il Telefio d’Imperato ma anche piante introdotte dall’uomo, quali il Papavero, l’Issopo e il Fiordaliso. La riserva è frequentata da piccoli roditori, uccelli rapaci e passeriformi ma, specialmente, da rettili (lucertola muraiola, ramarro, biacco) e invertebrati.
Il lago palude di Lozon è uno degli ambienti floristici più interessanti delle Alpi. L’acqua sembra limitata alla sola parte centrale del bacino, ma in realtà si stende anche sotto uno spesso strato di sfagni galleggianti. Lo specchio d’acqua si presenta ricoperto quasi interamente da un’unica zolla di torba, spessa circa 1,5 m, che galleggia sull’acqua e ne determina l’acidificazione nella parte centrale, in netto contrasto con gli apporti idrici, prevalentemente calcarei, del bacino. Il diverso grado di acidità delle acque permette una straordinaria diversificazione di associazioni vegetali e una grande varietà di specie.
Tra le piante palustri si segnala la presenza di numerose Carici, alcune delle quali molto rare, come la Carice della fanghiglia o la Carice ravvicinata, Giunchi e Graminacee. Lo stagno ospita la Lingua d’acqua, il bellissimo Trifoglio fibrino e alcune piante insettivore come la Drosera rotundifolia e l’Utricularia minor). Nell’ambiente umido circostante si riconoscono diverse specie di orchidee.
La riserva ospita una ricca popolazione zooplanctonica, con oltre trenta specie segnalate, numerose larve di insetti.
Il dosso di Tzatelet è costituito da un affioramento roccioso molto compatto, che ha resistito all’azione erosiva dei ghiacciai dell’era quaternaria, risultando così in posizione sopraelevata rispetto al territorio circostante. Il clima particolarmente secco favorisce lo sviluppo di piante di origine steppica (come la Kochia prostrata, presente in Italia solo in Valle d’Aosta) e di origine mediterranea (come la Valeriana tuberosa, presente nella Alpi solo in Valle d’Aosta). Il sottobosco di roverelle ospita diversi uccelli, come picchi, fringuelli, pettirossi, cince. Costituisce un eccellente punto di osservazione per l’avifauna, in particolare di alcuni rapaci e corvidi. Durante i periodi del passo migratorio è possibile osservare la poiana, l’astore, il nibbio bruno e il falco pellegrino. La riserva è frequentata anche da rettili, piccoli mammiferi e numerosi insetti.
Riteniamo inoltre segnalare la presenza di interessanti geositi che metteno in evidenza la particolarissima storia geologica di questa complessa zona . La Borna de ghiasa, Le acque verdi di Chuc, le macine della Valmeriana, le rocce e le incisioni di Vollein, i calanchi di Saint Nicolas e la frana della Becca France, tutti luoghi molto interessanti che offrono piacevoli escursioni durante tutto l’anno.
Ma indubbiamente l’attrazione maggiore della zona sono le numerosi testimonianze storiche presenti. Sfruttata sin dall’epoca neolitica, la piana di Aosta è stata testimone di numerosi insediamenti di vari popoli. Basti pensare all’enorme patrimonio lasciato dai romani. Augusta Preatoria, ecco il nome che i romani avevano dato alla città. Ancora oggi nel centro storico cittadino sono visitabili alcuni monumenti romani come l’Arco di Augusto, il Teatro Romano, le Porte Pretoriane e buona parte del muro che cintava l’intero insediamento romano.
Altra attrazione della zona centrale sono i numerosi castelli che si trovano all’interno. Il castello di Sarre con le sue stanze dei trofei, il castello di Aymavilles, il castello di Saint Pierre, il castello di Quart, il castello di Fenis, il castello di Cly e il Castello di Ussel.
Numerose anche le attività sportive che si possono effettuare durante tutto l’anno in questa zona. In primavera ed autunno le brevi escursioni alla scoperta di angoli naturali meravigliosi dal fascino surreale, come la visita ad un castello o la visita ad una delle aree protette presenti.
In estate l’escursionismo e il trekking lungo i bellissimi valloni che confluiscono nella piana. L’alpinismo è praticabile nelle più alte cime che qui si ergono, anche se non è molto praticato, basti ricordare la vertiginosa parete nord del monte Emilius o la sua parete est, una delle più verticali pareti della Valle d’Aosta. Basta pensare che Giusto Gervasutti e Renato Chabod persero la corsa alla parete nord delle Grandes Jorasses, nel gruppo del Monte Bianco versante francese, proprio per realizzare la prima salita di questa muraglia di rocce giallastre.
In estate è praticabile il rafting lungo il corso della Dora Baltea, sono numerose le scuole che offrono questa entusiasmante disciplina. Insieme è abbinabile anche l’idrospeed. In alcuni torrentelli è possibile praticare il torrentismo sportico.
La pesca ai salmonidi è possibile in tutti i torrenti laterali, nelle acque del fiume principale e anche in tutti i laghi alpini presenti, con la possibilità di catturare stupende trote fario di buona taglia.
Nella stagione invernale è lo sci alpino con l’importante stazione sciistica di Pila a far da padrone. Le piste sono comodamente raggiungibili utilizzando la cabinovia direttamente dal capoluogo regionale.
Molto interessanti sono le escursioni con le racchette da neve che si sviluppano nei valloni laterali e in alcuni di questi si può anche effettuare l’arrampicata su cascate di ghiaccio come nel vallone dei Laures e nel vallone di Saint Marcel.

Un’altra grande attrazione che attira migliaia di persone ogni anno è la millenaria Fiera di Sant Orso. Ogni anno nei giorni 30 e 31 gennaio, si accende nelle vie del centro di Aosta una fiera dell’artigianato locale che non ha eguali in Europa. La grande kermesse si accende ancor più nella notte, con la straordinaria “veillà” veglia. Indubbiamente un appuntamento curioso da non mancare.
Per gli amanti di mineralogia tutta la zona risulta interessante e varia. Aragoniti di Nus e Chambave, Dolomiti e quarzi a scettro a Emarese. Ricordiamo la presenza del complesso sistema minerario di Chuce Servette con le sue miniere di pirite e calcopirite ma anche della miniera manganesifera di Praborna. In quest’ ultimo scavo sono stati trovati minerali rari e stupendi basti pensare al violano, diospide di manganese, unica località al mondo dove si trova questo minerale. Ma qui a Praborna sono svariati i minerali: piemontite, alurgite, rodonite e rodocrosite, solo per citarne alcuni. E proprio dove la Dora Baltea sprofonda nelle gole di Monjovet, le roccie serpentinitiche ricche di vesuviana sia verde che bruna, granati essonite, diospsidi ed epidoti. Da ricordare però che tutta questo settore serpentinitico e assieme a quello di Bellecombe, rientra nella zona vietata alla raccolta.


panoramica 360 gradi Valle Aosta Panoramica Monte Emilius

Aosta

La città di Aosta si trova all’incirca nel mezzo della Regione Autonoma Valle d’Aosta, nella piana in cui scorre il fiume principale della regione: la Dora Baltea. Su Aosta dominano importanti montagne tra le quali la Becca di Nona, il Monte Emilius, Punta Chaligne e la Becca di Viou. La città è attraversata da Nord [...]

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Aymavilles

Aymavilles (Lé-z-Amaveulle in patois valdostano) è un comune della Valle d’Aosta. Fa parte della Comunità Montana Grand Paradis. Il capoluogo è situato all’imbocco della Val di Cogne, e il territorio comunale occupa la parte bassa della vallata, fino ai villaggi di Vieyes e Sylvenoire. ativaninfo24x7.com ambieninfo24x7.com

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Brissogne

Ai piedi del Monte Emilius, il comune di Brissogne è noto sia per le sue sagre paesane, come la Fëta de l’Oumbra, sia per le ampie aree dedicate agli sport popolari. Fa parte dell’area Centrale. buy inhaler online pharmacy

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Chambave

Il comune si trova nella valle centrale della Dora Baltea, 18 km ad est di Aosta, 7 km ad ovest di Saint-Vincent. Il territorio comunale si estende sia alla sinistra orografica della Dora Baltea, che alla sua destra orografica. Il territorio comunale si sviluppa sulla sinistra orografica (Adret) all’incirca fino a 800 metri sul livello [...]

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Charvensod

Charvensod si trova nella cintura di Aosta. È posizionato all’ envers (ovvero dalla parte della valle esposta a nord). È composto da due agglomerati principali: il capoluogo, che si trova a 2 kilometri da Aosta, e l’agglomerazione formata dai villaggi di Pont-Suaz, Plan-Félinaz e Félinaz, che si trovano lungo la sponda destra della Dora Baltea. [...]

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Chatillon

Il territorio di Châtillon è situato nella valle centrale della Dora Baltea, tra la Dora e il torrente Marmore, all’ingresso della Valtournenche. La cittadina, situata in una conca, è sovrastata a nord dal Monte Zerbion e a sud dal monte Barbeston e dalla Cima Nera. Fa parte dell’area Centrale.

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Fénis

L’abitato di Fénis si trova sulla destra orografica della valle della Dora Baltea. La maggior parte del territorio comunale occupa una valle laterale, detta val Clavalité, particolarmente selvaggia, incuneata tra il Vallone di Champdepraz e la Val di Cogne: essa inizia con il Colle di Fénis che la mette in comunicazione da una parte con [...]

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Gressan

Gressan è situato sul versante orografico destro della Dora nell’ampio bacino della piana di Aosta. Vicinissimo alla città, eppure immersa nella natura, Gressan si differenzia dalle altre località per la versatilità del proprio paesaggio: dalla morena di Gargantua ed ai frutteti del fondo valle alle piste da sci della rinomata località turistica di Pila situata [...]

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Jovençan

Il comune di Jovençan fa ormai parte della cintura di Aosta. Il principiale luogo d’interesse sul territorio comunale è il promontorio di Châtelair, lungo la strada regionale 20 per Aymavilles, che la leggenda vuole essere stato il luogo in cui sorse la capitale salassa detta ville de Cordèle (città di Cordelia. Qui si trova la [...]

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Nus

Nus si trova nella valle centrale della Dora Baltea. Sopra il paese, sulla destra orografica della Dora, si estende il Vallone di Saint-Barthélemy, che si incunea tra la Valpelline e la Valtournenche: qui ha sede l’osservatorio astronomico e una delle più belle piste per lo sci da fondo dell’intera Regione, il cui sviluppo arriva a [...]

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Pollein

Il comune di Pollein si incunea tra i comuni di Charvensod, Aosta, Saint-Christophe e Brissogne. Quasi completamente situato sulla destra orografica della Dora Baltea, comprende anche una ristretta zona sulla riva opposta. Il torrente Arpisson lo divide in due, i torrenti Comboé e Moriond ne segnano il confine con Charvensod; la sua altitudine varia dai [...]

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Pontey

Pontey è un comune italiano di 836 abitanti della Valle d’Aosta che fa parte della Comunità Montana Monte Cervino. È situato sulla destra orografica (envers) della Dora Baltea, principale fiume della Valle d’Aosta, a circa 24 km dal capoluogo regionale. Il comune si trova ad una altitudine di 525 m s.l.m, confina con i comuni [...]

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Quart

È un paese a 535 metri di altitudine, il cui territorio è molto ampio e sparso in numerosi villaggi, collegati da una comoda strada asfaltata che conduce oltre i 1500 metri di quota. Importante il ritrovamento di tombe neolitiche in località Vollein e il Castello omonimo la cui parte più antica risale al 1185, domina [...]

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Saint Christophe

Il Comune di Saint Christophe è situato all’adret della valle della Dora Baltea, a ridosso dell’agglomerazione del capoluogo regionale, Aosta, del quale le località Grand-Chemin, Croix-Noire e Grande-Charrière costituiscono la zona commerciale.

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Saint Vincent

Saint-Vincent è diventata famosa dalla seconda metà del XIX secolo per la presenza della fonte termale ancora oggi in uso e per la presenza del Casino de la Vallée, da cui si può ammirare l’imponente edificio in stile Belle époque del Grand Hotel Billia, negli anni cinquanta e sessanta centro di attrazione turistica di Saint-Vincent [...]

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Saint-Denis

Invidiabile, privilegiata, favorevole: è con questi tre aggettivi che si può descrivere la posizione del Comune di Saint-Denis, affacciato su uno splendido quanto immenso balcone da cui abbracciare e riassumere in un unico e straordinario sguardo, che parte dalla bassa valle fino ad arrivare alle vette che fanno da tetto all’Europa. Il Castello di Cly [...]

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Saint-Marcel

Saint Marcel si trova sul fondovalle principale ma l’area comunale si sviluppa soprattutto sulla destra orografica fino a coprire tutto il Vallone di Saint Marcel. Il santuario di Plout e le sue ormai abbandonate miniere sono le attrazioni turistiche.

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Sarre

Sarre è ormai quasi un tutt’uno con al vicina Aosta, ed è noto per il Castello di Sarre, che sovrasta la superstrada per il Bianco: composto da un massiccio corpo longitudinale che si sviluppa sopra la collina a terrazzamenti ed è sovrastato da un’alta torre a base rettangolare, merlata e illuminata da finestre a crociera. [...]

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Verrayes

Verrayes è caratterizzato da un clima particolarmente dolce, la posizione soleggiata, i suggestivi boschi, una flora e una fauna ricca e varia ed un’area pique-nique molto caratteristica in località Champlong (m 1.648) offrono la possibilità di allettanti ed affascinanti passeggiate. Da Champlong si può effettuare un’escursione alla portata di tutti, sulla Becca d’Aver, da dove [...]

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