Area Monte Bianco

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E’ la zona che, senza ombra di dubbio esprime l’aspetto più selvaggio dell’alta montagna.
La grande cresta di confine del Monte Bianco, che separa la Valle d’Aosta dalla Francia, propone a chi la osserva uno spettacolo che in Europa non ha eguali.
Delimitata a sud-ovest dal Col de La Seigne 2514 metri e a nord-est dal Col Ferret 2510 metri, appartiene alla catena delle alpi Graie e annovera al suo interno cime che hanno fatto la storia dell’alpinismo internazionale: il Monte Bianco 4807 metri, les Grandes Jorasses 4206 metri, il Mont Maudit 4468 metri , il Dente del Gigante 4014 metri, il Pillier d’Angle 4308 metri, l’Aiguilles Blanche du Pèterey 4108 metri, il Mont Brouillard 4068 metri e il Picco Luigi Amedeo 4470 metri e l’Aiguilles du Bionnassay 4052 metri tanto per ricordare le vette che raggiungono e superano la fatidica soglia di 4000 metri. Ma qui troviamo anche cime di poco più basse che in fatto di spettacolarità non sono da escludere: l’Aguilles Noir du Pèterey 3773 metri, L’Aguilles du Lechaud 3759 metri e il Mont Dolen 3819 metri solo per citarne alcune.
Nella zona sono comprese le due valli laterali che si trovano proprio ai piedi della catena a sud- la Val Veny e a nord la Val Ferret. I torrenti che scorrono impetuosi nei fondovalle sono la Dora di Veny e la Dora di Ferret che nel punto in cui si incontrano, poco a monte di Courmayeur, danno origine al percorso della Dora Baltea, che percorrendo tutta la Valle d’Aosta ed il Canavese confluirà nel Po all’altezza di Crescentino.
Ma il grande spettacolo della natura è rappresentato dai numerosi ghiacciai che precipitano con grandi seraccate nei fianchi della catena. Il ghiacciaio della Brenva, il ghiacciaio del Miage, il ghiacciaio del Freney, il ghiacciaio del Brouillard, il ghiacciaio del Lex Blanche si trovano nella Val Veny. Il ghiacciaio delle Grandes Jorasses, il ghiacciaio di Plampincieux, il ghiacciaio del Frébouze, il ghiacciaio del Triolet, il ghiacciaio del Prè de Bard invece sono spettacoli della Val Ferret.
In tutta l’area è presente e vive una fauna molto varia, tipica delle alte quote. Stambecchi, camosci e cervi vivono sia nei boschi che nei pascoli proprio a ridosso delle enormi pareti e in molti casi i primi due si spingono in alto sulle cenge aeree e vertiginose alla ricerca di cibo fresco. Tra i rapaci spicca l’aquila reale e sicuramente di passaggio è il grande avvoltoio degli agnelli o gipeto.
In Val Veny sicuramente merita una visita la spettacolare morena del ghiacciaio del Miage che ospita alcuni laghetti glaciali che ogni tanto spariscono per poi ricomparire: il Lago del Miage e il Lago delle Marmotte. E’ un fenomeno dovuto al movimento del ghiacciaio che ingloba queste acque per poi rilasciarle nel torrente.
Ma tutto il ghiacciaio del Miage merita una visita, effettuando un escursione verso il rifugio Gonella, base di partenza per l’ascensione dal versante italiano alla vetta più alta di Europa, si potranno ammirare i ghiacciai che precipitano nel bacino principale, dal versante ovest della montagna: il Ghiacciaio del Monte Bianco, il Ghiacciaio del Dôme e il Ghiacciaio di Bionnassay. Il ghiacciaio del Miage è anche da ricordare per la grande ricchezza geologica, sopratutta in minerali che qui si trovano ben cristallizzati: Quarzo Ialino, Cabasiti, Stilbiti, Bissolite tanto per ricordarne alcuni. Altri ghiacciai nascondono gemme preziose come Fluoriti, Titaniti e Quarzi Fumè di bellezza ineguagliabile. Ma dobbiamo ricordare che la raccolta è vietata su tutto il comprensorio del Monte Bianco.
Molto interessate è effettuare un’escursione verso il Col de La Seigne, dove sono ancora presenti le casermette militari della zona di confine con la Francia. E qui, con partenza dal rifugio Elisabetta, si può programmare una visita ai seracchi del Ghiacciaio di Lex Blanche.
In Val Ferret una bella escursione per ammirare la catena del Monte Bianco è sicuramente quella che passando dal rifugio Bertone raggiunge la cima della Testa Bernarda. Da qui lo spettacolo è mozza fiato. Ma anche un viaggio sulla funivia dei ghiacciai rimarrà un ricordo indelebile. Dobbiamo segnalare però, che nei prossimi tre anni la funivia sarà agibile solamente sino al rifugio Torino a causa della costruzione del nuovo tracciato funiviario. Quindi assoldando una Guida Alpina, potrete percorrere a piedi il percorso glaciale che conduce in Francia, uno spettacolo indimenticabile che vi lascerà senza parole.
Quindi una zona che offre innumerevoli attività legate all’alta Montagna come escursionismo, alpinismo e trekking di più giorni. Qui passa il Tour du Mont Blanc, sicuramente uno dei percorsi delle alpi più conosciuto e frequentato.
In Val Ferret nel bel percorso a 9 buche è praticabile il golf e sempre in Val Ferret nelle limpide acque della Dora di Ferret è possibile praticare la pesca sportiva nel bel tratto di riserva no-kill. La riserva ospita trote fario e trote iridee di ottima taglia, rese molto combattive dal tipo di ambiente in cui vivono.
Non poteva mancare, per gli appassionati delle due ruote, la mountain bike con percorsi meravigliosi che si snodano nei vari sentieri localizzati in tutta l’area.
Per quanto riguarda la stagione invernale dobbiamo segnalare che entrambe le vallate rimangono chiuse al traffico veicolare a causa di ovvi problemi legati alla neve e se di neve si parla, sono da menzionare il tracciato di sci di fondo o sci nordico ottimamente battuto sul tracciato della strada estiva in Val Ferret e le piste di sci alpino che partendo da Plan Checrouy scendono sin sul fondovalle della Val Veny.
Ma qui sono anche possibili escursioni con le racchette da neve e con gli sci da scialpinismo su bei percorsi isolati e solitari.
Ma la stagione invernale qui offre l’attività più ricercata dagli sciatori che cercano la neve fresca e polverosa: il freeraid o sci fuori pista. I ghiacciai del Thoule e dei Marbrè offrono percorsi indimenticabili e va ricordato che da qui si può accedere, anche se localizzata completamente in territorio francese, alla frequentatissima discesa della Vallée Blanche.
In questa zona è da segnalare il passaggio della grande arteria stradale che unisce l’Italia alla Francia con l’importante collegamento che passa sotto alla catena con il Tunnel del Monte Bianco.
Per completare un quadro generale della zona, vi segnaliamo la Val Sapin. Situata nord-est di Courmayeur, questa bella e selvaggia valletta, offre escursioni all’insegna della tranquillità. Proprio qui, in località Chapy, non è da perdere la visita all’antica miniera di galena denominata Trou des Romains. Già sfruttata per l’estrazione dell’argento, e lo dice il nome stesso, in epoca romana, offre minerali molto belli come piriti e calciti ma tra questi spicca lo ialofane, che qui è stato trovato in splendidi cristalli.


panoramica 360 gradi Valle Aosta Panoramica Testa Bernarda

Courmayeur

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