Posto nella bassa valle d’Aosta, il Comune di Issogne si è sviluppato attorno al castello, principale attrazione del comune. Austero nella forma e nei colori all’esterno, ma ricchissimo all’interno, oltre ad essere residenza dei Conti di Challant ha ospitato nei loro passaggi imperatori (Sigismondo di Lussemburgo) e Re di Francia (Carlo VIII). Il massimo splendore raggiunto con René de Challant coincide con l’inizio del declino, che ha termine alla fine dell’Ottocento grazie al pittore torinese Vittorio Avondo, fine restauratore, che lo ha salvato dall’abbandono e donato allo Stato Italiano. Dal dopoguerra appartiene al patrimonio della regione autonoma Valle d’Aosta.